L’allevamento del coniglio da carne è molto sviluppato in Italia, in quanto la sua carne ha ottime proprietà nutritive e dietetiche. In questa specie però, i disturbi digestivi, soprattutto nel periodo post-svezzamento, potrebbero indurre perdite economiche importanti per gli allevatori.
Per produrre alimenti sicuri e percorrere la strada della sostenibilità è necessario tuttavia minimizzare l’utilizzo degli antibiotici. I consumatori negli ultimi anni hanno infatti espresso grande interesse per le carni di coniglio sicure, con un alto valore nutrizionale e ottenute senza l’uso di antibiotici, che potrebbero avere potenziali effetti collaterali per gli animali. Gli additivi naturali per mangimi come prebiotici, microrganismi benefici, acidi organici e composti fitogenici sono in grado di soddisfare queste esigenze e possono appagare la crescente domanda di “carni naturali e sostenibili” da parte dei consumatori. Recentemente, molti lavori scientifici si sono quindi concentrati sugli additivi tecnologici da includere nei mangimi che sono in grado di migliorare la salute intestinale dei conigli e la loro produttività.
Martinez et al. hanno valutato l'effetto della polvere di gambo di Agave sulle performance di crescita e sull'integrità intestinale nei conigli da carne. Lo studio ha confermato le benefiche attività biologiche dei polifenoli e delle saponine, che sono i principali metaboliti secondari di questa pianta. Molto importante è anche parlare di prevenzione: la somministrazione “in vivo” di batteriocine/enterocine (composti organici prodotti da alcuni batteri in gradi di uccidere specie batteriche filogeneticamente vicine) mostra un potenziale nella prevenzione e cura delle malattie degli animali. Pogány Simonová et al. si sono infatti concentrati sul potenziale preventivo del dipeptide enterocina (batteriocina) nei conigli da carne, contro il ceppo Staphylococcus epidermidis. L’uso dell’enterocina ha migliorato performance di crescita degli animali, l'attività fagocitaria, la concentrazione di immunoglobuline secretorie IgA e la composizione microbica intestinale. I risultati ottenuti hanno quindi mostrato il grande potenziale dell'applicazione dell’enterocina come additivo nei mangimi per conigli per migliorarne la salute e la produttività.
Romano et al. hanno invece studiato l'impatto delle condizioni ambientali (chiuso, in estate e in inverno; e all'aperto, in estate e in inverno); e l’inclusione dietetica con esteri etilici di olio di semi di lino sulla qualità del pelo del coniglio. Le condizioni ambientali hanno avuto un notevole impatto sulla qualità del mantello del coniglio: i migliori risultati di spessore del pelo sono stati ottenuti con la tipologia di allevamento all’aperto. La somministrazione di esteri etilici di olio di lino ha avuto un effetto positivo sul profilo degli acidi grassi del pelo; sono aumentati infatti gli acidi grassi della serie omega-3 ed è diminuito il rapporto tra acidi omega-6 e omega-3 (a.g. proinfiammatori/ a.g. antinfiammatori).
Altri studi sull’uso di additivi naturali (rosmarino e zenzero) sono stati condotti da Elazab et al.. Questi composti naturali hanno avuto riscontri positivi sull’aumento del peso degli animali, sulla diminuzione del grasso corporeo e del colesterolo nel muscolo e nel plasma dei conigli da carne. Cremonese et al. ed Andoni et al., hanno avuto invece ottimi risultati sul microbiota dei conigli e sulle loro prestazioni riproduttive usando le bacche di goji.
Fortunatamente, la Scienza non si ferma mai e gli attualissimi studi effettuati, non solo presentano numerosi dati sugli effetti benefici degli additivi naturali per mangimi nell'alimentazione dei conigli, ma si fanno fautori dell'urgente necessità di ulteriori indagini per comprendere i processi metabolici delle sostanze naturali a livello molecolare e per stabilire la dose benefica ottimale. In un ottica di continua innovazione, Mignini e Petrini, da sempre attenta alla salute e al benessere degli animali, utilizza additivi naturali nei mangimi per conigli al fine di migliorare il benessere animale e la qualità delle carni.

Tratto da: "Natural Feed Additives and Novel Approaches for Healthy Rabbit; Breeding Iveta Placha, Monika Pogány Simonová and Andrea Lauková; Animals, 2022."